Sanità pubblica: acceso scontro tra Schlein e Giorgia Meloni
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Direttore: Alessandro Plateroti

Sanità pubblica: acceso scontro tra Schlein e Giorgia Meloni

Giorgia Meloni

Durante il premier time alla Camera, Elly Schlein accusa il governo Meloni di smantellare la sanità pubblica. Ecco l’analisi dei dati.

Negli ultimi anni, il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) italiano ha affrontato sfide crescenti, soprattutto per quanto riguarda Schlein e Meloni. La pandemia ha messo in luce le fragilità del sistema, evidenziando carenze strutturali e di personale. La pressione sulle strutture sanitarie è aumentata, con conseguenze tangibili per i cittadini.

Elly Schlein
Elly Schlein

Le accuse di Schlein e la replica di Giorgia Meloni

Durante il premier time alla Camera, Elly Schlein ha chiesto: “Perché state smantellando la sanità pubblica italiana?” e ha elencato una serie di dati preoccupanti. La replica della presidente del Consiglio Giorgia Meloni è stata immediata e decisa: “È complesso confrontarsi con chi per fare propaganda è costretto a mentire”. Ma davvero Schlein ha mentito?

Schlein ha dichiarato: “La sanità pubblica è al collasso, liste d’attesa infinite, mancano 65mila infermieri, mancano 30mila medici”. Questi numeri, secondo la Fondazione GIMBE e il Forum delle Società scientifiche, rappresentano stime fondate, utilizzate per indicare il personale necessario a colmare il gap con la media europea.

Ha aggiunto: “Il personale è stremato, con turni massacranti. Molti sono già fuggiti verso il privato, 40mila medici sono già fuggiti all’estero”. Anche questa affermazione trova riscontro nei dati ufficiali: 39.000 medici hanno lasciato il Paese tra il 2019 e il 2023, secondo la FNOMCeO.

Accesso alle cure e spesa sanitaria: dati preoccupanti

Schlein ha poi detto: “La migrazione sanitaria da Sud a Nord è aumentata” e “l’Istat dice che nel 2023 quattro milioni e mezzo di persone in Italia hanno rinunciato a curarsi, di cui oltre la metà per motivi economici”. Entrambe le affermazioni sono supportate da ricerche ufficiali, tra cui quelle dell’Istat e della GIMBE.

Sulla spesa sanitaria ha accusato: “L’avete portata al minimo storico degli ultimi quindici anni”. Questa affermazione si riferisce alla spesa in percentuale del PIL, scesa al 6,2%, effettivamente il livello più basso da anni. Meloni ha risposto che “il Pd quando è stato al governo non si è mai sognato di fare aumenti come quello che abbiamo fatto noi”, riferendosi all’aumento assoluto dei fondi.

Infine, Schlein ha definito “decreto fuffa” quello sulle liste d’attesa, affermando che è stato lanciato “senza risorse aggiuntive”. Il testo del decreto conferma che le risorse erano già stanziate in fondi preesistenti. Nonostante la replica di Meloni: “oltre alle risorse che sono nel decreto a cui lei faceva riferimento, ce ne sono state anche altre”, i documenti ufficiali mostrano che non ci sono stati nuovi finanziamenti specifici per le misure promesse. Il tutto come riportato da fanpage.it

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ultimo aggiornamento: 15 Maggio 2025 13:01

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